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L’ALFABETO DELLA SALUTE. Vitamina C


La vitamina C è anche conosciuta con il nome di acido ascorbico, e svolge un ruolo chiave nei processi di respirazione cellulare grazie alla sua capacità di ossidarsi e ridursi. Interviene nel metabolismo intermedio di molte sostanze quali il collagene, aminoacidi come la prolina e la tirosina e ormoni di derivazione surrenalica come le catecolamine. Viene coinvolta anche nel meccanismo di rimodellamento osseo, promuovendo il corretto sviluppo dei fibroblasti e degli osteoclasti. L’acido ascorbico è inoltre in grado di favorire l’assorbimento del ferro a livello intestinale, chelando gli ioni ferrici che sono meglio assorbiti, ecco perchè in farmacia la troviamo spesso associata ad integratori di ferro (Sideral, Ferrum fluid) La vitamina C può essere utilizzata anche nella prevenzione e nel trattamento delle allergie in quanto inibisce gli effetti dell’istamina, la sostanza che causa la classica sintomatologia allergica (rinorrea, prurito, esantemi, difficoltà respiratorie). Dosi elevate possono essere utili nella prevenzione e nella cura del raffreddore, secondariamente alla sua azione anti-infettiva, ecco perchè spesso i prodotti per il trattamento del raffreddore e dell'influenza contengono vitamina C (Tachiflu dec in primis). Essendo essenziale per la sintesi del collagene, la presenza della vitamina C è fondamentale per assicurare una corretta cicatrizzazione delle ferite. La vitamina C è in grado di prevenire la conversione dei nitriti e dei nitrati (composti frequentemente utilizzati nelle carni lavorate) in nitrosamine, composti dalla manifesta azione cancerogena a livello gastrico, intestinale e del retto. La carenza di vitamina C si presenta con la comparsa dello scorbuto, caratterizzato essenzialmente da alterazioni ossee (tumefazioni e rigonfiamenti ossei) ed emorragiche (emoraggie gengivali, ematuria, epistassi, comparsa di petecchie). Nei fumatori è necessaria un integrazione di 1g/die dal momento che è stato dimostrato che una sigaretta distrugge da 25 a 100 mg di questa vitamina. Chi vive in città o in zone molto inquinate dovrebbe integrare la dose di vitamina c dal momento che il monossido di carbonio distrugge l’acido ascorbico. Ricordiamo che la vitamina c può interferire con alcuni esami di laboratorio (emocultura e glicosuria) L’acido ascorbico è molto diffuso in natura, le fonti principali sono gli agrumi, i kiwi, le fragole, i cavolfiori, le patate cotte, il fegato e i rognoni, i mirtilli, i ribes, il prezzemolo e i peperoni. La vitamina C è la più labile delle vitamine, è quindi molto sensibile all’ossidazione ed al calore (una cottura prolungata riesca ad abbattere il 100% della vitamina C presente negli alimenti).

La vitamina C è contenuta in moltissime piante officinali quali l'echinacea, l'aglio, la menta, l'acetosella, il tarassaco, il fieno greco, l'aneto, il rosmarino, il basilico, il prezzemolo, la salvia, il coriandolo, il cumino e l'origano.

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