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Pediculosi, istruzioni per l'uso

«La fronte del ragazzo, piena di rosse tormente, implora il bianco sciame dei sogni indistinti, e vicino al suo letto due leggiadre sorelle vengono con dita tenui dalle unghie argentine…

...fan crepitare fra le grige indolenze sotto l’unghie regali la morte dei pidocchi.»

Tratto da «Le cercatrici di pidocchi» di Arthur Rimbaud

La “pediculosi” si può definire come l’infestazione del corpo umano da parte dei “pidocchi”. Esistono diversi tipi di pediculosi, a seconda del tipo di “pidocchio” in questione, ma quella più frequente è sicuramente la pediculosi del capo umano, ad opera del Pediculus humanus capiti che colpisce principalmente i bambini. Si stima infatti che nelle comunità infantili (scuole, asili,…) tale problematica colpisca dal 5 al 22% dei bambini in età prescolare e scolare (3-11 anni), indipendentemente dallo stato sociale e dalla cura dell’igiene, e le loro famiglie, perché hanno più occasioni per contatti stretti. Il fenomeno è in continuo incremento e costituisce un serio problema dal punto di vista socio-sanitario. Nonostante si possa pensare il contrario, ad oggi le infestazioni sono frequenti sia nei Paesi ricchi che in quelli in via di sviluppo e non c'è una correlazione stretta tra l'igiene personale, lo stato di pulizia degli ambienti casalinghi e la diffusione dei parassiti. Infatti, la trasmissione avviene per contatto diretto con persone già infestate oppure attraverso lo scambio di indumenti o effetti personali, come cuscini, cappelli, sciarpe o pettini. I pidocchi, al di fuori del corpo umano, non possono vivere a lungo.

Se noti che il tuo bimbo si gratta il capo o se noti dei piccoli puntini bianchi all’attaccatura dei capelli (le lendini, le uova del pidocchio) vieni subito da noi, sapremo consigliarti il miglior prodotto per il trattamento e per la prevenzione della pediculosi.

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